L'Operazione Mato Grosso nasce nel 1967 ed è un movimento aconfessionale a livello nazionale rivolto soprattutto ai giovani.
Un'iniziativa
giovanile nata dal cuore e dalla fantasia di un salesiano valtellinese,
"da un figlio di don Bosco", padre Ugo De Censi preoccupato di
ridare un senso alla vita dei giovani stanchi di parole religiose e di
gesti vuoti.
"Basta con le chiacchiere, veniamo ai fatti"
è il motto con cui inizia questa avventura.
Sono tanti i ragazzi in Italia
che facendo gruppo e lavorando gratuitamente nei campi di lavoro (raccolta ferro, costruzione di
rifugi, pulizia di sentieri, verniciature...) guadagnano i soldi da inviare in missione.
Molti regalano il loro tempo, energie e risparmi andando loro stessi a vivere mesi, anni, tra i più poveri sulle Ande.
Qualsiasi giovane può entrare a fare parte dell'OMG senza preclusioni nè ideologiche, nè religiose. Anche se nato in ambiente salesiano, infatti, il movimento si è sempre definito aconfessionale, proprio per indicare questa apertura: chiunque può fare qualcosa per aiutare concretamente chi sta peggio di lui. Il cammino educativo è molto libero, non codificato in schemi, nè in tappe prestabilite: ciascun giovane è libero di entrare ed uscire dal gruppo in qualsiasi momento, i vincoli che si stabiliscono sono legati esclusivamente all'intensità dei rapporti personali, non esistono regole, nè organi direttivi.
Sull'esempio dei figli, numerosi gruppi di genitori e giovani famiglie, si incontrano per lavorare insieme sostenendo le opere seguite dai ragazzi in missione attraverso varie iniziative.
L' Associazione Don Bosco 3A Organizzazione di Volontariato - ONLUS di diritto - è l'associazione di riferimento per le attività dei volontari dell'Operazione Mato Grosso di Roma.